Come combattere il cyberbullismo
di Annalisa Fago
Esistono tante forme di bullismo, ma al giorno d’oggi una delle forme più frequente è proprio il cyberbullismo.
Il cyberbullismo non avviene in forma diretta ma bensì sui social, infatti non è soltanto offendere o minacciare ma anche diffamare o rubare l'identità altrui. Essendo una tematica molto frequente, nelle scuole si cerca di individuare un docente con il compito di prevenire avvalendosi della collaborazione delle Forze di polizia e delle associazioni e dei centri di aggregazione giovanile presenti sul territorio. Infatti se si verificano atti di cyberbullismo o bullismo, il docente incaricato dovrà informare immediatamente i genitori del minore e I regolamenti scolastici dovranno essere integrati con riferimenti a condotte di cyberbullismo.
Le istituzioni scolastiche devono promuovere, nell’ambito della propria autonomia, l’educazione all’uso consapevole della rete internet e ai diritti e doveri ad esso connessi, e se ci fosse un vittima di cyberbullismo può contattare con l’aiuto dei genitori l’addetto del social in questione e richiedere l’oscuramento o la rimozione del contenuto che lo ritrae, e se il responsabile del social non agisce entro 24 ore, la vittima può far richiesta al Garante per la protezione dei dati personali, che rimuoverà i contenuti entro 48 ore.
Sono state applicate delle leggi che in base al reato commesso ( ad esempio stalking, diffamazione, minacce ecc) ma se la vittima, minorenne non avesse sporto denuncia e applicabile la procedura di ammonimento da parte del questore, il questore convoca il minore, insieme ad almeno un genitore o a chi esercita la responsabilità. L’ammonimento cesserà con il compimento della maggiore età, infatti poi i servizi territoriali promuovono progetti personalizzati per sostenere le vittime di cyberbullismo.
Il cyberbullismo ricordiamoci che non avviene solo tra minori ma ci sono anche adulti che sono o vittime o carnefici, il mio consiglio è quello di informare immediatamente i genitori o chi di competenza, in modo tale che la situazione finisca al meglio possibile, e di fare un buon uso dei social. Ci vorrebbero più messaggi di amore e solidarietà, perché ricordiamo che che i social sono un arma a doppio taglio.