Metame, il bullismo declinato al femminile

Metame è un cortometraggio diretto da Marco Gernone che mette in relazione vittima, bullo e spettatore. Metame ci ricorda che troppo spesso usiamo le parole come armi. Ma le parole possono essere anche ponti e abbracci. Siamo noi, come sempre, a scegliere da che parte stare. La scelta giusta è contrastare il bullismo e il cyberbullismo. Il corto è stato realizzato da Regione Puglia, Apulia Film Commission nell’ambito di #TeenExplorer, programma di prevenzione dei pericoli legati al bullismo e al cyberbullismo, coordinato dal gruppo Giada dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari.Metame
Un frame del corto Metame

Dall'indagine condotta durante il programma è emerso che il 29% degli adolescenti pugliesi si dichiara vittima di episodi di bullismo, il 73% dice di avervi assistito e il 65% di aver cercato di difendere la vittima di atti di bullismo.
L'1% ha avuto una reazione da bullo-gregario ovvero "ridere e filmare l'accaduto". Nel mondo virtuale il 47% "prende le difese della vittima" e il 22% "avvisa un adulto". "Il problema attuale è l'uso sempre più diffuso degli smartphone, fin dalla quarta elementare, che mette i ragazzi nelle condizioni di sperimentare discriminazioni dal primo gruppo whatsapp" ha spiega Maria Grazia Foschini Barbaro, responsabile del servizio di psicologia dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. I dati confermano che il 97% dei ragazzi intervistati possiede uno smartphone, percentuale che sale al 99% per i ragazzi di scuola media superiore e ben il 71% di loro si iscrive ad un social network in scuola media, il 23% in scuola elementare.
#TeenExplorer ha permesso il sostegno dei minorenni vittime di violenza, diretta o indiretta, con particolare riferimento alla condizione delle orfane e degli orfani di femminicidio, il potenziamento delle equipe integrate multidisciplinari di primo livello e l'avvio di campagne di sensibilizzazione e formazione di base. Il programma ha coinvolto 172 scuole di primo e secondo grado, 1332 insegnanti e 21.005 ragazze e ragazzi sull'intero territorio regionale.